Pedofilia : Omosessualità = Chiesa : X

SEGNALAZIONE

Buongiorno,
sono una psicologa psicoterapeuta iscritta all’albo del Lazio. Sto seguendo con sgomento e estrema rabbia le gravissime esternazioni pubbliche del Card. Mons. Bertone in merito alla sua equazione omosessualità = pedofilia.

Ritengo sia un fatto gravissimo perché:

a) significa affermare che l’omosessualità, variante NORMALE dell’orientamento sessuale, sia di per sè patologica. E sappiamo bene che questo non è vero e che le maggiori associazioni di studiosi (le due APA, OMS, Associazione americana dei pediatri, ecc) hanno dichiarato fin dal 1973 che l’omosessualità di per sé NON è una malattia.

b) afferma questa equazione portando a suo vantaggio pareri scientifici di cui non si conoscono le fonti che la confermerebbero, andando pertanto contro a tutte le associazioni scientifiche di cui sopra che, meglio del Vaticano, possono analizzare, studiare, verificare e confermare o disconfermare certi assunti.

c) significa affermare che TUTTE le persone omosessuali, di qualunque sesso, età, religione, professione, ecc siano MALATE perché la pedofilia è e resta un’ignobile perversione.

Mi sembra sia opportuno che sia l’Ordine del Lazio che il CNOP, sebbene non insediato ad oggi, prendano IMMEDIATAMENTE una posizione chiara, risoluta e priva di ambiguità in merito a questa equazione. E’ mia intenzione sollecitare l’intervento di tutti gli altri Ordini sulla questione e mi piacerebbe che fosse quello del Lazio in prima fila, visto e considerato le precedenti azioni a tutela delle persone omosessuali.

Sarei grata di ricevere una vostra risposta e vi auguro un buon lavoro.

Lettera firmata.

PARERE DELLA DR.SSA PAOLA BIONDI

Tutto è iniziato il 12 aprile (2010) quando il card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, ha dichiarato alla stampa: “E’ stato dimostrato da molti psicologi e psichiatri che non c’è legame tra celibato e pedofilia, mentre molti altri studiosi hanno invece dimostrato un legame tra omosessualità e pedofilia. Si leggano i documenti degli psicologi. Questo è il problema”.

Affermazioni gravissime, non dimostrate né dimostrabili. Che fanno partire una reazione a catena di risposte immediate e comunicati stampa da parte di più soggetti.

Possiamo dividerle in quattro categorie:

Le associazioni per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali (LGBT).

In tutto il mondo la reazione delle persone omosessuali è istantanea: nascono gruppi di protesta su Facebook (es. DENUNCIA DI MASSA ALLE CALUNNIE GRATUITE DI BERTONE) e campagne tipo mail bombing, discussioni in forum, mailing list e newsgroup in tutto il mondo.

In Italia Arcigay (Nazionale), per bocca del suo presidente Paolo Patanè risponde con parole forti e prive di ambiguità: “Non tenti la chiesa di trasferire le sue colpe sulla pelle di altre persone innocenti, e pensi piuttosto ad interrogarsi sulla sua mancanza di umanità” e ancora “…[cut] Di fronte a questa scandalosa mancanza di coscienza la denuncia di tuta la società civile deve essere durissima“.

Simile il comunicato stampa di Arcilesbica (Nazionale) della presidente Francesca Polo: “Associare la pedofilia all’omosessualità è un falso che va contro ogni prova scientifica, sociologica e storica.

I pedofili sono maschi  adulti che con la violenza e l’inganno abusano dell’innocenza di bambine e bambini

[cut]…agiscono di nascosto, spesso protetti da luoghi (come le mura domestiche, gli oratori) e ruoli (padre, zio, fratello, educatore, istruttore) che abitualmente si considerano rassicuranti.

I pedofili non sono omosessuali, sono pedofili!

…..[CUT]

Ricordiamo al cardinale Bertone e a tutte le gerarchie ecclesiastiche, che si stanno chiudendo a riccio a difesa del marcio che c’è nella propria istituzione, che non risultano nei luoghi della comunità gay e lesbica, italiana e internazionale, fatti di pedofilia.”

Aggressivo anche il comunicato stampa del Mario Mieli: ” L’equazione omosessualità – pedofilia non è solo falsa e spregevole, ma anche senza nessun fondamento scientifico e lede la dignità di milioni di persone gay e lesbiche. Questa assoluta mancanza di ritegno da parte delle gerarchie vaticane fa il paio con il vile tentativo di coprire i crimini sessuali compiuti per anni da esponenti cattolici in tutto il mondo.

Siamo disgustati ed offesi dalle parole di Bertone, che farebbe bene a leggersi i resoconti giudiziari di violenza sui minori, perpetrati per più del 90% nelle strutture cattoliche e nella cosiddetta famiglia tradizionale, che egli così strenuamente e, aggiungiamo noi, squallidamente difende.”

Interessante e alternativa l’iniziativa dell’Agedo nazionale che propone ai genitori di omosessuali di rendersi visibili e dire basta: “Voglio fare il conto della serva serale; se gli omosessuali sono il 10% della popolazione in Italia siamo circa 60.000.000 per cui ci sono 6 milioni di omosessuali e poichè la fecondazione assistita non è di moda vuol dire che ci sono 12.000.000 milioni di genitori che aggiunti ai fratelli sorelle amici e parenti ci farebbero diventare senza fatica un popolo in grado di condizionare l’opinione pubblica.

Ma dove “cavolo” sono tutte queste persone che impunemente permettono a Bertone, Bossi e compagnia di sputare in faccia ai loro figli?

Lo so siete nascosti e pieni di sgomento, ma vi prego facciamoci sentire per quell’istinto che prima che agli umani è stato delle fiere, la difesa sacrosanta e incondizionata delle proprie creature.

Solo uscendo allo scoperto tapperemo la bocca alle persone che per ignoranza o populismo si permettono di fare simili dichiarazioni.

Scrivetemi, telefonatemi facciamo qualcosa anche dicendo semplicemente un basta, alle finestre, sulle magliette, sulle borse.

Un popolo di basta che gira prima o poi diventa visibile”.

Questi alcuni degli esempi: le associazioni lgbt sono molte di più e non raccolgono tutte le persone gay e lesbiche italiane che si sono sentite offese e umiliate da dichiarazioni come questa.

E restano ad oggi le uniche persone ad aver organizzato iniziative di protesta a livello internazionale (es. coinvolgimento dell’ILGA, sit-in davanti alle nunziature vaticane o principali chiese in tutto il mondo) e due manifestazioni (Roma e Bologna) contro la pedofilia e a sostegno delle vittime.

Psicologi e psichiatri

Prime reazioni a caldo da esperti cileni: “Sulla base della mia esperienza, non è possibile pensare che ci sia un legame diretto tra omosessualità e pedofilia” dice Tamara Galleguillos, docente presso l’Università del cile, mentre lo psichiatra Sergio Canals ha sottolineato che “non esiste un’equazione causa-effetto che sostenga il nesso omosessualità-pedofilia: ci sono persone eterosessuali che sono pedofile.”

In Italia la prima voce ad andare contro l’assunto di Bertone è stata quella del prof. Tonino Cantelmi, presidente dell’AIPPC (Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici) che chiarisce immediatamente il misunderstanding: “non c’è legame fra pedofilia e omosessualità, la pedofilia è un’attrazione per bambini prepuberi, si tratta di una forma sadica e antisociale. Ma forse la preoccupazione del cardinale è un’altra, cioè per gli abusi sessuali su minori post-puberi, quando insomma c’è già stato lo sviluppo sessuale. Credo Bertone si riferisse a questo. La maggior parte dei casi di cui si parla riguarda questa seconda fascia d’età. Dunque non si può parlare di pedofilia, quest’ultima si riferisce alla fase dell’infanzia prima dello sviluppo sessuale”.

Segue a ruota il prof. Roberto Cubelli, presidente dall’Associazione Italiana di Psicologia (AIP) che “intende precisare che la letteratura scientifica sull’argomento non supporta in alcun modo quanto è sostenuto dal Segretario di Stato della Santa Sede e che è anzi dimostrato che vittime di abuso sono tanto i bambini quanto le bambine.” E rilancia affermando “sentiamo il dovere di precisare che le parole pronunciate dal Cardinale, oltre che assolutamente prive di evidenza scientifica, paiono rilanciare una pericolosa re-interpretazione in chiave psicopatologica dell’omosessualità, condizione invece da anni esplicitamente esclusa dalla nosografia psichiatrica in uso“….[CUT] “patologizzare l’omosessualità, invocando in modo improprio il supporto della comunità scientifica, non fa che aumentare l’omofobia, che è la vera malattia da combattere“.

Parole riprese nel comunicato stampa dell’Ordine degli Psicologi del Lazio che “respinge con fermezza le affermazioni del Segretario di Stato Vaticano Bertone…” La presidente dott.ssa Zaccaria incalza: “le affermazioni di una voce così autorevole vanno a rafforzare una cultura omofobica, che come Ordine siamo quotidianamente impegnati a contrastare, che è già eccessivamente diffusa nella società italiana e rivelano una grave concezione oscurantista che assimila la perversione della pedofilia all’omosessualità, ponendosi in netto contrasto con le posizioni assunte dalle maggiori associazioni scientifiche internazionali sin dal 1973, che definiscono e descrivono l’omosessualità come variante normale dell’orientamento sessuale”.

Parole ricalcate in parte da quanto ho scritto nella mia email proprio all’Ordine del Lazio per sollecitare il loro intervento in questa questione. Intervento che è stato rapido e ad oggi unico tra gli organismi ufficiali della Psicologia Italiana.

Nessun commento nelle mailing list di psicologi, nessun intervento in tv (a parte il mio a Rai News 24), nessun’altra voce “scientifica” a fare chiarezza e “bacchettare” il caro Cardinale.

Politici

Dolente nota? Eh, già. Proprio così.

Mentre dirigenti cattolici, ripeto cattolici cileni, del partito di governo e dell’opposizione hanno reagito duramente alle parole di Bertone; mentre il ministero degli Affari esteri francese ha definito “un’amalgama inaccettabile il suo accostamento tra omosessualità e pedofilia” e ha ribadito che “la Francia ricorda il suo risoluto impegno nella lotta contro le discriminazioni e i pregiudizi legati all’orientamento sessuale e l’identità di genere” in Italia il nulla.

Il nulla.

Nessun politico a parte Paola Concia, unica lesbica dichiarata in parlamento, ha commentato il triste connubio bertoniano: non una nota, non una parola in tv, non un servizio su qualche canale nazionale.

Lo capisco. Era più importante dare spazio al dolore per la morte di Raimondo Vinello, che sia in Rai che in Mediaset era il principe.

Gruppi religiosi

Come se non bastasse anche in casa religione le cose non sono andate benissimo per il card. Bertone.

Gruppi cattolici ed evangelici hanno criticato duramente le sue affermazioni. Andrea Panerini, Presidente Nazionale dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità” dichiara che l’esternazione in sé è gravissima e senza alcuna giustificazione e aggiunge che sarebbe meritevole delle peggiori punizioni della giustizia per la gravità della diffamazione e la violenza verbale (peccato che il soggetto sia coperto da immunità diplomatica). Conclude affermando che le dichiarazioni non hanno il minimo fondamento scientifico (in quanto la maggioranza dei pedofili in tutto il mondo è eterosessuale) né tantomeno biblico.

Gli omosessuali cattolici (Il Guado e Nuova Proposta) rimandano al mittente la lamentela di Bertone “E’ ora di finirla con questi attacchi sempre solo alla Chiesa Cattolica” affermando “Riprendendo questo suo sfogo gli diciamo con franchezza che anche lui deve finirla di dire assurdità sul nostro orientamento sessuale“.

Ancora sottolineano come questo non sia il modo più adatto per “risolvere il problema delle vite dei piccoli devastati dagli abusi dei sacerdoti pedofili, ma ha altresì scaricato il fardello sulle spalle delle persone omosessuali che già sono vittime innocenti dello stigma e del pregiudizio della società“.

Menomale che anche all’interno della stessa Chiesa cattolica ci sono credenti e professionisti che sanno mantenersi neutrali e obiettivi di fronte ad eventi sconcertanti come il caso Bertone!

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7 Comments

  1. In una mia “lettera ai nipoti” ho scritto che tra i 265 papi al governo della Chiesa, dalla sua fondazione ad oggi, oltre 90 avrebbero dovuto essere deferiti al tribunale internazionle per delitti contro l’umanità. Ho dimenticato di parlare dei vescovi e dei cardinali. Rimedio. Anche il card. Bertone come i novanta papi di cui sopra

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  2. Avrei voluto mandare un commento e perciò ho letto il documento sul rispetto della Netiquette( Già questa parola mi ha lasciato perplesso).
    Cari amici, Vi chiederei cortesemente ed umilmente di usare la nostra povera lingua così come ce l’hanno insegnata a scuola Forse anche altri ignoranti come me potrebbero capire qualcosa se Vi esprimeste in italiano anzichè nella dotta neolingua itagliese. Pace e bene

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  3. Mettere l’omosessualità sullo stesso piano della pedofilia è veramente ridicolo.
    Allo stesso modo si potrebbe equiparare anche l’eterosessualità alla pedofilia.
    C’è ancora chi dice che un omosessuale non può fare il maestro di scuola dimenticando che allora anche un eterosessuale non potrebbe fare lo stesso mestiere. I maestri si papperebbero tutte le bambine. Le maestre ed i maestri dovrebbero di conseguenza essere asessuali e così le scuole potrebbero pure chiudere.
    Peter Boom – http://www.pansexuality.it

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  4. Mi pare che manchi da parte di noi tutti,individui coscienziosi e amanti della verita’,la stessa veemenza e aggressivita’con cui nostri politici e gli uomini di chiesa divulgano oscenita’ per fini utilitaristici e strumentali.
    Diamoci una mossa ,se qualcuno ha un’idea forte,io sono sicura che trovera’ una marea di adepti…..

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  5. Purtroppo quando uno sta annegando e non sa più a che santo votarsi, incomincia ad annaspare. E’ quello che sta facendo il Cardinal Bertone, che tutto è meno che uno sprovveduto, cercando di costruire una difesa per i bubboni che sono venuti a supporazione e non ha antibiotici in grado di bloccare la cancrena. Allora astutamente ha cercato di trovare una giustificazione associando la pedofilia all’omosessualità e poiche considera l’omosessualità una malattia di conseguenza il pedofilo è un malato e quindi non responsabile delle proprie azioni . Anche sua Santità è incorso in una grave affermazione quando ha affermato che per i prelati che sono incorsi in questi esecrabili comportamenti, per loro ” l’inferno sarà ancora più duro”. Al di la dei gironi danteschi ritengo che l’inferno sia uguale per tutti oppure ci sono inferni e inferni? Se è cos1 vorrei sapere quali e come sono alfine di sapermi regolare. Mi dispiace per Gesù Cristo che si è fatto mettere in Croce per redimere i peccati degli uomini e quindi anche dei prelati. La domanda che mi viene da rivolgergli è ” ma ne è valsa la pena? ” per fortuna un vecchio adagio dice che i ragli d’asino non giungono in cielo.Chi ha orecchie per intendere intenda. Questo è il mio pensiero e
    poi cos1 è se vi pare, tanto non è una cosa seria.

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  6. Il cardinale Bertone è certamente incorso in un grave errore: non si può affermare che gli omosessuali siano pedofili. Tuttavia si può con certezza affermare che la grande maggioranza degli abusi sessuali in cui è rimasta coinvolta la chiesa sono abusi commessi da sacerdoti omosessuali nei confronti di ragazzini post-puberi.

    No agli omosessuali che vogliono farsi sacerdoti.

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  7. Come al solito si parla sulla base di preconcetti e senza essersi documentati. il Card. Bertone faceva riferimento alla Chiesa e si basava su studi commissionati da anni in America sul problema.
    Prima di prendersela con Bertone, prendete le ricerche svolte dagli psicologici in America che sono giunti alla conclusione riportata semplicemente da Bertone (e cioè che nei casi di pedofilia della chiesa la maggior parte è legata a un problema di omosessualità).
    Bertone non c’entra, riporta un dato scientifico. Prendete quello e contestatelo se ne avete voglia. Senza partire lancia in resta per altri lidi.

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