Il tempo in Psicoterapia
16 Giugno 2010, presso l’A.O. D. Cotugno
Via G. Quagliariello, 54 Napoli
L’U.O.C di Psichiatria di Consultazione e l’U.O di Psicologia Ospedaliera promuovono periodiche occasioni di riflessione e di formazione professionale, invitando psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, medici, infermieri a discutere in merito a tematiche scientifiche di attualità.
Il tema scelto per il Convegno 2010 è il rapporto tra Tempo e Psicoterapia.
Sin dai tempi di Freud (“Analisi terminabile e interminabile”, 1937) è stata posta la questione, ancora irrisolta, della durata del percorso terapeutico, così come è tuttora centrale la riflessione riguardante l’intervallo tra una seduta e l’altra.
In un Servizio Pubblico come il nostro, ove si svolge attività ambulatoriale di pesco terapia si dtende a privilegiare percorsi di durata relativamente breve (massimo 16 sedute a cadenza quindicinale)., senza che ciò vada a discapito di un adeguato approfondimento dei nuclei tematici più significativi del paziente.
Vi è poi la questione dei “tempi interni” del paziente e del terapeuta che devono confrontarsi, nonché quella dell’intervento psicologico di sostegno al nucleo familiare in circostanze particolari del ciclo vitale della famiglia, quali quelli che accompagnano la nascita e la morte di un membro del sistema familiare.
Infine, con la presentazione del Cronogramma, viene dato spazio ad un recente strumento ideato per cogliere le radici dell’individuo nell’appartenenza familiare e nel tempo e che aiuta i terapeuti a penetrare negli eventi delle storie trigenerazionali, per cogliere i significati simbolici che si strutturano nel tempo. A. Vito G. Viparelli
27 maggio 2010
Non intendiamo come psicologi e psicoterapeuti o psicologi clinici partecipare a convegni che trattino di psicoterapia o di psicologia in generale all’interno di istituzioni ospedaliere che siano organizzati da psichiatri.