Giornata di Formazione “La Sindrome da Alienazione Parentale (PAS)”
L’Institute of Constructivist Psychology (http://www.icp-italia.it/scuola/it/home.php)
organizza la Giornata di Formazione “La Sindrome da Alienazione Parentale (PAS)”
Finalità: La separazione e il divorzio rappresentano sempre più spesso il contesto elettivo in cui l’affidamento dei figli diventa oggetto di contesa tra coniugi, con inevitabili riflessi negativi sullo sviluppo e l’equilibrio psicologico dei minori. La Sindrome da Alienazione Parentale (meglio nota come PAS) si inserisce in tale contesto come “esempio limite” dell’elevato livello di conflittualità tra i genitori. Le sue principali manifestazioni consistono nel rifiuto e nell’immotivata denigrazione del figlio nei confronti di uno dei due genitori, a fronte dell’indottrinamento del genitore programmatore e del contributo attivo del minore alla campagna di denigrazione del genitore alienato. La Sindrome, originariamente rilevata e portata all’attenzione degli Stati Uniti da Gardner (1998), negli ultimi anni ha avuto una significativa, quanto allarmante, diffusione anche nella realtà italiana (Gulotta, Cavedon, Liberatore, 2008). Di qui, l’esigenza di allestire momenti formativi interdisciplinari rivolti alle varie figure professionali che operano nella consulenza legale e psicologica, al fine di esaminare le problematiche insite nella valutazione delle competenze genitoriali e nella salvaguardia del “superiore interesse” del minore, mediante l’ausilio di procedure di analisi e strategie d’intervento scientificamente accreditate.
Relatori: Le tematiche relative alla PAS verranno affrontate in un’ottica di confronto interdisciplinare dall’Avv. Paola Cacco (Foro di Padova, Referente provinciale AIAF Veneto) dalla Prof.ssa Adele Cavedon (Responsabile del Servizio di Psicologia Giuridica del LIRIPAC, Università di Padova) e dalla Dott.ssa Rosanna Della Corte (Psicologa-Psicoterapeuta, Formatrice in Psicologia Giuridica).
Quando e Dove: La Giornata di Formazione si terrà in data 10 Aprile 2010, dalle ore 9.30 alle ore 18.30, presso l’Institute of Constructivist Psychology, in Via Martiri della Libertà 13 – 35137 Padova.
Destinatari: Avvocati, Laureati in Giurisprudenza, Psicologi, Psicoterapeuti, Laureati in Psicologia, Studenti in Giurisprudenza e Psicologia.
Modalità d’Iscrizione: Le richieste di partecipazione vanno inviate entro e non oltre il giorno 8 aprile 2010, via fax al numero 049.8751669 o tramite posta elettronica all’indirizzo psy.giuridica@icp-italia.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Allegando l’apposita scheda di adesione inserita nella brochure illustrativa e la copia della ricevuta di pagamento, da effettuarsi tramite bonifico bancario previa verifica telefonica della disponibilità posti.
Quota di Partecipazione: Per Professionisti: la quota di partecipazione è di euro 120+IVA. Per Studenti, Specializzandi e Perfezionandi il costo è di euro 80+IVA dietro presentazione del tesserino o del libretto universitario (o allegando autocertificazione).
Per maggiori informazioni, contattare la Dott.ssa Simona Luciani al 349.1854751 o via e-mail all’indirizzo psy.giuridica@icp-italia.it
1 ottobre 2010
Recentemente la sindrome in questione è stata seriamente messa in discusisone, sia a livello psichiatrico-psicologico, sia a livello giuridico.
Non sarebbe il caso di parlarne?
Grazie
Andrea Mazzeo
4 ottobre 2012
Ci sono alcuni critici che ritengono il richiamo all’alienazione parentale può essere un’arma in mano a genitori abusanti per garantirsi la custodia dei figli abusati. In realtà come dimostra il caso Lohstroh la necessità di una teoria sull’alienazione parentale è urgente proprio per gestire i casi di falso richiamo alla stessa come strumento di difesa di genitori che hanno commesso veramente abusi. Come ha scritto Linda Gottlieb, uno standard sull’alienazione parentale serve ad attestarla o a respingerla nei casi in cui viene invocata e quindi è indispensabile per gestire i casi dubbi. Altri critici denunciano l’uso dell’alienazione genitoriale come mezzo per scagionare uomini accusati di violenza demestica, ma questa critica ignora il fatto che invece in certi casi l’alienazione genitoriale è la prosecuzione della violenza domestica con altri mezzi.