Soul Kitchen
Soul Kitchen
Regia: Fatih Akin
Sceneggiatura: Fatih Akin
Attori: Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel, Lucas Gregorowicz, Dorka Gryllus
Fotografia: Rainer Klausmann
Montaggio: Andrew Bird
Produzione: Corazón International
Distribuzione: BIM Distribuzione
Paese: Germania 2009
Uscita Cinema: 08/01/2010
Genere: Commedia
Durata: 99 Minuti
Formato: Colore
di Manuela Materdomini
Dopo aver incantato il pubblico con La Sposa Turca, Fatih Akin, nato in Germania da genitori turchi, propone una commedia divertente e densa di emozioni. La storia è ambientata ad Amburgo, città natale del regista, e vede come protagonista il greco Zinos, proprietario del ristorante Soul Kitchen, che si trova nella periferia di Amburgo e che ha quell’aria romantica delle vecchie fabbriche in disuso che, nelle metropoli europee, sempre più spesso vengono rianimate e trasformate in centri di arte, musica e buona cucina.
La storia che il regista traccia per Zinos ha un disegno dalla struttura circolare che si apre e si chiude nello stesso luogo, il Soul Kitchen, teatro di cucina, incontri, scommesse e tanta musica soul. Nel corso del film si creano e si disfano situazioni e contingenze tragicomiche. I diversi personaggi che orbitano intorno al protagonista, a partire dallo chef lanciatore di coltelli (Birol Ünel, già protagonista de La Sposa Turca), provano emozioni umane e contagiose, sono vivi, autentici nelle loro fragilità. Fatih Akin ha la capacità di cogliere alcuni aspetti della psicologia, della sensibilità umana che colpiscono dritto al ventre dello spettatore e di raccontarli con scanzonata ironia, facendoli viaggiare sulle note di musica d’autore. Con la stessa ironia, cattura e racconta le diverse sfumature della condizione esistenziale degli immigrati che espatriano in cerca di fortuna e che, lontani da casa, non sempre trovano ad attenderli quel futuro fantasticato che tale rimane nella mente di chi non è partito. Il fratello di Zinus, per esempio, è in carcere per furti ma racconta ai suoi di essere impiegato in una piattaforma petrolifera dalla quale non è possibile telefonare.
Soul Kitchen si rivela dunque un film quanto mai attuale e appartiene a quel genere di cinema e di letteratura prodotto dagli artisti immigrati di seconda generazione che sprigionano creatività e che sono maestri nel descrivere quei contrasti socio-culturali che sempre di più caratterizzano le nostre società multietniche, essendone assolutamente i figli.
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